Gerry Scotti a C'è posta per te per aiutare Cristina, che deve farsi perdonare dal suo Patrizio

Gerry Scotti a C'è posta per te per aiutare Cristina, che deve farsi perdonare dal suo Patrizio

È Gerry Scotti il primo, grande ospite di questa sera di Maria De Filippi a C'è posta per te. Il popolare conduttore televisivo deve intervenire in aiuto di Cristina, una ragazza e giovane mamma che vuole farsi perdonare dal suo futuro marito, Patrizio.

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Come spiega Maria De Filippi, Cristina e Patrizio sono due ragazzi romani, che stanno insieme da quasi sette anni e che si sono conosciuti ancora adolescenti. Inizialmente Patrizio era andato a vivere a casa di Cristina, poi i due giovani avevano deciso di andare a vivere da soli in una casa vecchia e malandata, ereditata dai genitori di lui. Patrizio aveva lavorato duro per rimetterla in sesto, prima che i due ragazzi scoprissero di aspettare una bambina, Ludovica. Solo con dei lavori saltuari, era difficile sbarcare il lunario e la cena di Cristina e Patrizio erano gli avanzi della minestrina di loro figlia. Poco dopo, era giunta anche una seconda gravidanza, poi Cristina aveva perso il bambino che aspettava ed era caduta in depressione, arrivando spesso a litigare con Patrizio, che non aveva mai smesso di supportarla e starle accanto. Alla fine, dopo qualche tempo, la coppia aveva avuto anche un altro bambino, Alessandro.

«Mi sei sempre stato vicino, anche quando ero insopportabile e ti rimproveravo colpe non tue. Mi hai sempre difeso, come avevi fatto con quell'arrogante del mio ex. Hai sempre sistemato l'antenna di mia madre e sei stato tu a vestire mio padre al suo funerale» - racconta Maria De Filippi nella lettera di Cristina al suo fidanzato - «Dai sempre una mano in casa, ti occupi di tutte le cose.

So di essere stata ingiusta e ingenerosa con te, ti prometto che non sarò mai più 'pesantona' come in passato. E non ti cucinerò mai più i cavoli, che ti disgustano».

La sorpresa arriva dopo: un Gerry Scotti scatenato sulle note di 'Andiamo a comandare'. Il conduttore scherza così: «Mó sò cavoli tuoi». Viene proposto poi un patto da Gerry Scotti: «Chiedile di non fare più alcune cose, almeno nei primi tre-quattro anni di matrimoni». Il ragazzo risponde così: «Vorrei non sentire più la canzone 'Amò t'aspetto all'altare' e vorrei che non mi spegnesse più la tv mentre gioca la Roma». Gerry Scotti mette poi scherzosamente in guardia Patrizio: «Dopo sei mesi, non ti fanno più andare a giocare a calcetto. E ti beccherai i piedi freddi in pancia tutto il tempo, rischierai una congestione».

«Di solito le coppie hanno la classica 'crisi del settimo anno', voi l'avete avuta ancora prima di sposarvi quindi il futuro fa ben sperare» - continua Gerry Scotti - «Incredibile, tu a 24 anni hai già due figli da crescere, io alla tua età dicevo alla mia fidanzata di allora di dover tornare a casa per preparare un esame e invece andavo all'oratorio a giocare a calcio».
Arriva poi una serie di regali per la coppia, consegnati proprio dal conduttore televisivo. Cristina, poi, parla così al suo Patrizio: «Ti amo tantissimo e non vedo l'ora di diventare tua moglie!». «Siete bellissimi coi vostri vent'anni!», conclude Gerry Scotti.


Ultimo aggiornamento: Domenica 28 Febbraio 2021, 11:15
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