Daniza, orsa in fuga con i cuccioli dopo il ferimento di un 38enne:
la Provincia di Trento vuole catturarla, il web insorge -Foto

Daniza, orsa in fuga con i cuccioli dopo il ferimento di un 38enne: la Provincia di Trento vuole catturarla, il web insorge
Continuano le ricerche di Daniza in Trentino. L'orsa, rea di aver aggredito un cercatore di funghi forse avvicinatosi troppo ai cuccioli, continua a sfuggire ad ogni tentativo di cattura.





Da diversi giorni, una squadra specializzata con veterinario, le sta dando la caccia ma evidentemente si tratta di un animale molto furbo, tanto da essere sfuggita ad ogni trappola fornita di esca, come alveari e carne. Pur essendo fornita di radio collare, si sposta continuamente e molto velocemente, facendo ogni volta perdere le proprie tracce. Tra l'altro è in grado di percorrere anche 50 km al giorno.



Gli orsi nel Trentino sono cresciuti di numero dalla loro reintroduzione. Attualmente, secondo Giampaolo Pedrotti, capo dell'ufficio stampa della Provincia di Trento, sarebbero 40 o 50. E proprio su questo tema è intervenuto Reinhold Messner, il quale si è detto favorevole alla reintroduzione dell'orso nel Trentino, ma bisognerebbe limitarne il numero, perchè si tratta di un animale che «ha bisogno di molto spazio e non ne abbiamo più». Messner difende Daniza, «che si è mossa per difendere i piccoli», ma è anche favorevole alla sua cattura. «È l'unica soluzione», sostiene.



Pedrotti, tra l'altro ha ricordato che è prevista la cattura di Daniza, ed il suo internamento a Caseteller, una zona nella quale si trova confinato un altro orso, ma non la sua soppressione «salvo che non si renda tanto pericolosa da indurre alla decisione più drastica». Ed ha precisato che i due cuccioli continuerebbero ad essere lasciati liberi: «hanno circa 8 mesi e sono grandi abbastanza da poter essere autosufficienti; d'altronde, tra breve la stessa madre provvederebbe ad allontanarli o verrebbero cacciati dal maschio, al momento del calore».



LA LAV CONTRO LA PROVINCIA E LA PROCURA DI TRENTO In difesa dell'orsa Daniza, per la quale è stata emessa dalla Provincia di Trento un'ordinanza di cattura, la Lav-Lega anti vivisezione ha depositato una diffida indirizzata al presidente della Provincia Ugo Rossi e alla Procura di Trento in cui chiede «l'immediato ritiro dell'ordinanza», con la richiesta di avviare indagini, anche di medicina forense veterinaria, «per capire cosa sia accaduto veramente avvenuto a Pinzolo». «Se il provvedimento provinciale venisse portato a compimento, il presidente Rossi e gli operatori addetti alla cattura di Daniza si renderebbero responsabili della violazione di almeno tre leggi nazionali e due articoli del codice penale posti a tutela dell'ambiente e degli animali», afferma Massimo Vitturi, responsabile nazionale del settore fauna selvatica dell'associazione.



ESPOSTO DEI VERDI Un esposto alla Procura di Trento «per violazione dell'art. 544 ter del codice penale». A presentarla i Verdi, che chiedono «si fermi la cattura» dell'orsa Daniza, 'reà di aver attaccato un cercatore di funghi per proteggere la propria cucciolata. «La posizione del ministero dell'Ambiente sulla vicenda è semplicemente indecente, vergognosa e incompatibile con l'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana», attacca il coportavoce dei Verdi Angelo Bonelli. «Oltre a dare l'assenso alla cattura della mamma orsa Daniza» si riconosce che «per i cuccioli non è certa la possibilità di sopravvivenza ma solo probabile e affidiamo la possibilità di continuare a vivere per i cuccioli orsi in base alle valutazioni di probabilità dei funzionari del ministero». La decisione del dicastero «la considero semplicemente e vergognasamente barbara». «Ritengo, alla luce anche della nota del ministero dell'Ambiente che non garantisce la certezza della sopravvivenza dei cuccioli in assenza della mamma - conclude il coportavoce dei Verdi - che ci troviamo di fronte alla violazione dell'art.544 ter del codice penale e per queste ragioni insieme ai coportavoce dei verdi del Trentino Marco Iannes e Lucia Coppola invieremo un esposto alla procura di Trento chiedendo l'apertura di un'indagine e il blocco della cattura dell' orsa Daniza».



IL MOIGE: "CATTURATELA, PERICOLOSA PER I NOSTRI FIGLI" «Spaventa sapere che sui monti dove si fanno passeggiate con i bambini, vi sia una seria minaccia per la propria incolumità. È grave che ad oltre 5 giorni dall'aggressione di un cercatore di funghi, nonostante il radiocollare, non si riesca a catturare l'orsa che ha manifestato predisposizione ad attaccare l'uomo». Lo sottolinea in una nota Maria Rita Munizzi, presidente nazionale Moige - movimento genitori, riferendosi all'orsa Daniza, che a Ferragosto ha aggredito un cercatore di funghi a Pinzolo, in Trentino. «Sono sempre più numerosi i genitori che ci comunicano l'intenzione di evitare le vacanza in Val Rendena, per paura di incontrare orsi pericolosi durante una passeggiata nei boschi. Auspichiamo vivamente l'immediata cattura dell'animale e dei suoi piccoli e la sistemazione definitiva in recinto. Occorre ricordare che 'prima l' uomo poi gli animalì è un concetto ecologico ed antropologico che va assolutamente applicato e ribadito», conclude Munizzi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Agosto 2014, 16:14
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