"Fluttuare senza peso, ecco cosa mi manca.
Ma nello spazio sognavo di fare una doccia"

La Cristoforetti è tornata: "Mi manca fluttuare senza peso. Ma nello spazio non vedevo l'ora di farmi una doccia"

di Paolo Ricci Bitti
Già, anche senza mai essere stati supereroi come Samantha Cristoforetti, dev'essere terribile perdere da un giorno all'altro i superpoteri, come quello di fluttuare senza peso maneggiando oggetti e strumenti anch'essi leggeri come piume.

I SUPERPOTERI

"Beh, essere di nuovo soggetti alla forza di gravità - racconta l'astronauta nella prima intervista con la stampa italiana collegata con Houston dalla sede dell'Agenzia spaziale italiana di Tor Vergata - non solo è parecchio faticoso, ma soprattutto fa rimpiangere ciò che mi sta mancando di più in questi primi giorni da terrestre dopo quasi sette mesi in orbita. Galleggiare senza peso è meraviglioso. Sì, lo rimpiango ogni momento quaggiù".



A vederla, nonostante la durissima riabilitazione, il capitano pilota dell'aeronautica militare che ha imparato a volare senza ali sembra in gran forma.



"TELECINESI"

"Quest'idea di essere senza peso - racconta ancora la prima italiana in orbita - ti entra dentro e non se ne va proprio: ieri dovevo restituire un telefonino a un medico che si trovava dalla parte opposta della stanza e per un soffio non l'ho fatto fracassare sul pavimento: d'istinto stavo per lasciarlo galleggiare a mezz'aria per poi dargli una piccola spinta. E' così - come se fosse una magia - che ci si passa gli oggetti sulla stazione spaziale, ma ahinoi sulla Terra non funziona".



Maledetta forza di gravità. "E in più devi convincere - dice la Cristoforetti - alcune parti del tuo corpo a faticare di nuovo dopo che si sono prese una lunga vacanza. A cominciare dalla pianta dei piedi passando poi per il... fondoschiena. E quando mai sono stata seduta negli ultimi mesi (già, nemmeno in bagno si sta seduti sulla Iss, ndr)".



DOCCIA SCOZZESE

Sempre per colpa della debilitazione fisica sostenuta soprattutto dalla parte inferiore del corpo, all'astronauta dell'Agenzia spaziale europea e dell'Agenzia spaziale italiana è andata quasi di traverso una delle gioie della vita terrena più agognate dagli inquilini della stazione spaziale.

"Non vedevo l'ora di farmi una doccia, magari calda, ma sono stata costretta a farmela da seduta, su una sedia che gentilmente mi avevano piazzato sotto il getto d'acqua nella base scozzese in cui abbiamo fatto scalo tra il Kazakistan e Houston".

Adeguata, ovvero in linee con le aspettative (e con le capacità ai fornelli dell'equipaggio del volo della Nasa), la pietanza-premio che spetta a ogni astronauta di rientro dalle missioni lunghe.



L'INSALATONA

"Sì, l'insalatona di tonno, noci e pomodori, era buonissima" ha detto ancora la Cristoforetti che ha dato l'idea di stare benissimo soprattutto quando ha tenuto il punto sui temi principali dell'essere astronauta e della sua missione a servizio della scienza. E sul fatto che essi stiano ben distanti dalla sua sfera privata, di cui era custode ferrea prima di diventare una celebrità, figuriamoci adesso che dovrà girare come una trottola per rappresentare questo e quello a ogni angolo del pianeta della comunicazione.



PUBBLICO E PRIVATO

Quindi nessuno accenno ai familiari che l'hanno attesa a Houston e tantomeno al fidanzato francese.

"Siamo astronauti e non celebrità" ha detto un paio di volte ribadendo inoltre che non sarà quasi mai lei a fissare la scaletta dei suoi impegni. Che, a occhio, saranno millanta perché adesso tutti la vogliono, la detentrice del record mondiale di più lunga permanenza continuata nella spazio: 199 giorni e 7 ore.



"Il record? E' una conseguenza della missione e del prolungamenento imprevisto che, lo ammetto, non mi è dispiaciuto perché quando si stava avvicinando la data prevista per il rientro non mi sentivo ancora pronta a staccarmi da quel mondo speciale e magnifico che è l'Iss".



In realtà ciò che più le preme, adesso, è la responsabilità di essere diventata un modello per tanti giovani pur indicando, con l'esempio più con le parole, una strada fatta di studio, impegno, sudore. Grazie anche all'enorme tam tam dei social, ingigantito indubbiamente dalla questione di genere che pure la Cristoforetti non ha mai e poi mai sottolineato, la sua notorietà è diventata enorme.

Il presidente dell'Asi, Battiston, ha detto che il consenso attorno alla Cristoforetti supera il 95%.

"Non posso che continuare a fare quello che ho sempre fatto e con il massimo impegno - ha spiegato l'astronauta - Certo che sento il dovere di non tradire alcuna aspettativa, noi astronauti siamo formati per essere al servizio della comunità, non solo quella scientifica. Poi, se anche solo cinque bambini o bambine decideranno di tentare di fare quello che è riuscito a me ne sarò assai fiera".





La Cristoforetti sta recuperando in fretta, ma le serviranno almeno due settimane solo per camminare decentemente dopo quasi sette mesi sulla stazione spaziale. Adesso trascorre la maggior parte del tempo a letto o in poltrona alternando ginnastica, test medici e la stesura di relazioni sugli esperimenti effettuati durante la missione Futura.



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#AstroSamantha alla prima intervista dopo il ritorno a casa

Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Lunedì 15 giugno 2015



Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Giugno 2015, 11:19