Disturbi del sonno, l'inquinamento può aumentare il rischio di insonnia
Lo studio prende in esame la quantità di tempo che i partecipanti trascorrono addormentati in letto di notte rispetto a quanto passano svegli in letto, la cosiddetta «efficienza del sonno». I risultati mostrano che una maggiore esposizione al biossido di azoto e alle polveri sottili come le PM 2.5 rende più probabile avere una scarsa efficienza del sonno. Questo, sostengono i ricercatori, potrebbe essere dovuto all'effetto dell'inquinamento sul corpo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Maggio 2017, 13:59
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