Arriva la primavera e porta il mal di testa:
picco di emicranie tra i giovani
«Questo accade perché gli emicranici sono molto sensibili a qualsiasi tipo di cambiamento: sbalzi termici importanti e repentini nell'arco della stessa giornata o da un giorno all'altro, l'alternanza sole/pioggia tipica di questo periodo dell'anno, ma anche modificazioni del ritmo sonno/veglia risultano particolarmente svantaggiosi per chi combatte con questo disturbo». «In caso di cefalee ricorrenti la prima cosa da fare - sottolinea Massimiliano Valeriani, responsabile del Centro Cefalee del Bambino Gesù - è rivolgersi al pediatra di famiglia per provare a capire se il mal di testa è espressione di emicrania (è così nel 60% dei casi), o sintomo di altre malattie come le infezioni delle vie aeree o di patologie cerebrali potenzialmente serie. Il secondo passo è contattare un Centro specializzato».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Marzo 2015, 14:47
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