Menarini si espande: Colombia e Perù dopo Singapore, ma il sogno restano gli Usa

Menarini si espande: Colombia e Perù dopo Singapore, ma il sogno restano gli Usa

di Antonio Caperna
SINGAPORE - Il 2017 inizia con una nuova sfida per Menarini, azienda italiana con fatturato globale di 3,46 miliardi di euro (27% realizzato in Italia): sono state inaugurate due nuove sedi in Colombia (Bogotà) e Perù (Lima), Paesi con economie emergenti, che offrono prospettive di ampliamento per il mercato dei farmaci di qualità dell'azienda made in Italy. La prima filiale di Menarini nel continente americano risale a 38 anni fa con la realizzazione di una sede in Guatemala, cui si sono affiancate El Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Panama, e Belize. In questi Paesi del Centro America e nei Caraibi Menarini ha registrato nel 2015 una crescita del 11%. Intanto si consolida la base operativa a Singapore, punto privilegiato e strategico di accesso ai mercati dell'area, come sottolinea Luca Lastrucci, CEO Menarini Asia Pacific: «Siamo orgogliosi di esser entrati da protagonista nel tessuto scientifico di questa area così all'avanguardia. Come azienda italiana siamo davvero apprezzati».

Un esempio è il progetto di ricerca con SingHealt Singapore, che vede ampie aree di ricerca nel campo dell'immunologia, tumori e malattie oculari e che si giova, tra l'altro, di un grande ricercatore come Salvatore Albani, una vita da cervello in fuga negli USA, che ha trovato a Singapore il modo per realizzare «i sogni più incredibili per chi fa ricerca», grazie a laboratori e progetti all'avanguardia. Menarini infatti si sta sempre più trasformando da azienda tradizionalmente farmaceutica a polo per la ricerca di nuove diagnostiche, grazie all'intuito di Lucia e Alberto Giovanni Aleotti e di tutta la dirigenza.

Nel 2016 infatti è stata realizzata una joint venture, la VaxYnethic, a Rapolano vicino Siena, per lo studio di tecnologie innovative per la produzione di vaccini; poi è stata aperta una nuova sede operativa a Bologna della Menarini Silicon Biosystem, azienda che ha inventato la tecnologia DepAray, acquisita nel 2013, e che in 3 anni ha quadruplicato i dipendenti. La tecnologia permette di isolare singole cellule tumorali rare presenti nel sangue, per una diagnosi avanzatissima dei tumori. 

Un impegno che si era già rafforzato nel 2015 con la Menarini Biomarkers per la messa a punto di nuovi marker per la diagnosi prenatale senza amniocentesi e nell'ambito dei tumori rari, che vede un grande impegno di ricerca proprio nei progetti di Singapore. Infine l'ultima acquisizione in casa Menarini dell'americana CellSearch Ctc, leader nell'individuazione delle tecnologie tumorali che circolano in alcune neoplasie, con l'obiettivo di integrarla proprio con l'altra tecnologia già di proprietà dell'azienda, la DepAray. (leggocaperna@gmail.com)
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Marzo 2017, 08:43
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