Al Moera di Avella nasce un pesto
dalla pianta adorata dagli orsi bruni

Al Moera di Avella nasce un pesto dalla pianta adorata dagli orsi bruni

di Stefano Prestisimone

NAPOLI - Nasce un nuovo pesto, da far davver invidia a quello ligure perchè prodotto con l'aglio orsino, pianta officiale simile all'aglio e così chiamata perchè divorata dagli orsi per purificarsi dopo il letargo ivernale. E' una pianta che cresce oltre i mille metri di altitudine, con tantissime qualità terapeutiche. Delicatissima rispetto all'aglio, con profumo tut'altro che sgradevole. Ed è stata dedicata a questa pianta straordinaria e al nuovo progetto agricolo, la giornata al Moera, ristorante-orto di Avella, provincia di Avellino e a meno di 40 minuti di auto da Napoli. Con cinque ettari di terreno, divisi tra orto, noccioleto e uliveto, Francesco Fusco, chef-patron e sua moglie Diana Fierro hanno aggiunto un altro importante tassello al percorso “green” intrapreso nell’estate 2014 con la trasformazione del loro locale da Locanda a ristorante-orto. E l’azienda agricola Il Moera parte già con un importante asso nella manica: sarà la prima azienda in Italia a produrre il pregiatissimo pesto di aglio orsino. E’ lo stesso Fusco a raccogliere le foglie di aglio orsino sulle montagne che dominano Avella per poi trasformarle in pesto all’olio extravergine d’oliva.

Il pesto di aglio orsino viene impiegato come ingrediente di alcuni piatti presenti nel menu de Il Moera che dispone già da tempo di un apprezzato percorso degustativo incentrato sui prodotti dell’orto. In occasione dell presentazione, accanto a Fusco nelle cucine de Il Moera sono arrivati gli amici Ciro Coccia della pizzeria La Dea Bendata di Pozzuoli, Paolo Barrale del ristorante Marennà di Sorbo Serpico (1 stella Michelin) e Pina Molitierno di Vanilla Ice Lab di Caserta. Eccellenti le pietanze preparate dal trio: montanarine con pancetta, pomodorino del piennolo, pesto di aglio orsino e scorzette d'arancia, provola affumicata in un'impanatura e di mandorle e nocciole, risotto con aglio orsino e peperone crusco, lo straordinario baccalà di Francesco Fusco in olio cottura su vellutata di cavolo e pesto di aglio orsino, l'eccellente pancetta in porchetta con 18 ore di cottura preparata dalle sapienti mani di Barrale. A chiudere montanara con salsa di cioccolato e sorbetto al limone. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Agosto 2021, 15:12
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