Fassi, il regno del gelato e dei dolci nel cuore dell'Esquilino

Fassi, il regno del gelato e dei dolci nel cuore dell'Esquilino

di Lorena Loiacono
Il gelato artigianale, quello buono, a Roma lo ha portato Fassi. Una storia lunga 136 anni, quella della famiglia Fassi, che ha origini lontane e una tradizione ben profonda. Quella del gusto e dell'accoglienza. E non è un caso se oggi il Palazzo del Freddo in via Principe Eugenio, a due passi da piazza Vittorio, sia il simbolo del gelato romano e se quel salone, così come è stato inaugurato all'inizio del secolo scorso, sia ancora il luogo ideale per gustare il sapore inconfondibile del buon gelato artigianale. 

Tra coni e coppette, semifreddi, caterinette e sampietrini dai tanti gusti, in quel palazzo sono passate generazioni di romani e sono cresciute le 5 generazioni della famiglia Fassi. Dalla piccola bottega di ghiaccio in via delle Quattro Fontane vicino a Piazza Barberini, dove Giacomo Fassi di origine piemontese e la moglie Giuseppina, di origini siciliane, diedero inizio all'attività che poi il figlio Giovanni porterà avanti come pasticciere alla Casa Reale con il soprannome di gelatiere sovrano. Tradizione vuole che Giovanni, restio alla sudditanza, si rifiutò di obbedire a un'ordinanza reale che obbligava gli impiegati a tagliare i baffi.

Da lì la rottura con la pasticceria e l'inizio di un nuovo percorso: Giovanni aprì prima un punto vendita su piazza Navona e poi uno in via Piave, per poi aprire nel 1928 la grande e storica sede in via Principe Eugenio. Il resto è storia. Di quelle che, a Roma, non si dimenticano. Così che oggi il nome Fassi è sinonimo di gelato, di ottima qualità e di grande attenzione al cliente e non solo. Le redini dell'azienda di famiglia sono nelle mani di Andrea Fassi, amministratore delegato, 32 anni e una gran voglia di accostare il suo cognome alla professionalità e al sociale.

Come? Sia nel rispetto delle 3 regole fondamentali dettate dal bisnonno, come alta qualità, laboratorio a vista e prezzi giusti garantiti dalle promozioni che da novembre a febbraio, dal martedì al giovedì, abbassano i prezzi del 50% e dagli sconti per le famiglie, sia tramite le tante attività intraprese negli ultimi anni per aprire il Palazzo del Freddo al territorio. Innanzitutto con il progetto Fassiforchildren, che con un'attività di beneficenza permette la raccolta fondi per le realtà associative che aiutano i bambini a Roma. 

Primo destinatario è, ad esempio, Casa Ronald Bellosguardo segnalato dall'ospedale pediatrico Bambino Gesù. E poi si va dalla presentazione dei libri all'interno della sala Giuseppina, splendida sala all'aperto, ai tour didattici anche per le scuole, in cui è possibile attraversare oltre 130 anni di storia. Grazie al piccolo museo dove sono in esposizione macchinari e materiale pubblicitario d'epoca. La gelateria nel cuore di Roma in questi giorni sta ristrutturando il laboratorio e, confermando la sua caratteristica struttura a vista verso il cliente, si prepara anche ad organizzare corsi ad hoc. 

Il laboratorio arriva a produrre qualcosa come 4-500 kg di gelato al giorno con picchi fino a mille kg nel periodo estivo di massima affluenza. Il segreto del suo successo? Il rispetto della tradizione che, ogni giorno, si rinnova.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Novembre 2016, 09:29
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