Maturità 2019, quasi tutti promossi ma con voti bassi: nuovo esame sotto accusa
di Lorena Loiacono
Di fatto quest'anno, con la nuova maturità, sono aumentati i diplomati rispetto a un numero già decisamente alto degli scorsi anni. Tanto alto da chiedersi se abbia ancora senso mettere in moto una macchina organizzativa come la maturità, e relative spese, visto che l'esame non seleziona più. Altro discorso riguarda i voti: sono diminuiti quelli della fascia medio alta e sono aumentati quelli medio bassi. Sono infatti in aumento i punteggi al di sotto del 70, pari al 38,3% rispetto al 35,5% del 2018. Mentre diminuiscono i diplomati che hanno conseguito un voto superiore a 70/100: sono il 61,7%, rispetto al 64,5% di un anno fa. Voti complessivamente più bassi, quindi, e sono in calo anche i diplomati che hanno avuto il 100: sono il 5,6% e nel 2018 erano il 5,7%. Ma se i 100 secchi diminuiscono, aumentano quelli con lode: un anno fa la lode è stata raggiunta da 6004 candidati, quest'anno, complessivamente, i 100 e lode sono 7.365. Il maggior numero di lodi va, ancora una volta, alle regioni del Sud: la Campania è infatti la regione con il più alto numero assoluto di diplomati con lode: 1.287. Seguono la Puglia con 1.225 lodi, un anno fa era prima in classifica, e la Sicilia con 817 lodi. Il Lazio se ne aggiudica 673 e la Lombardia 484. Anche in termini percentuali il dominio del Sud resta intatto: la percentuale più alta viene infatti registrata in Puglia con il 3,4%, seguita dal 2,6% della Calabria.
Anche quest'anno le votazioni più alte riguardano i licei dove il 2,5% ha conseguito la lode, il 7,7% ha avuto 100, il 12,3% è rimasto tra il 91 e il 99, il 18,5% tra 81 e 90, il 29,2% tra 71 e 80. I voti più alti, tra i licei, sono stati assegnati al classico dove si registra il maggior numero di over 80.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Luglio 2019, 07:58
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