In questi giorni l'Europa è nella morsa di una bolla rovente che sta facendo registrare temperature record in tutte le città dell'area ovest del continente. Il motivo? Una strana combinazione climatica, con un'anomalia nella corrente del Golfo e un "fiume di calore" proveniente dal Sahara. A spiegarlo è Peter Wadhams, glaciologo britannico e autore di "Addio ai ghiacci", bestseller internazionale sul cambiamento climatico.
Caldo estremo, perché? C'è un fiume di calore nel Sahara
Come spiega l'esperto, il caldo record di questi giorni è dovuto al fatto che «si sommano due effetti». Il primo è che «C'è un fiume di calore in cui l'aria molto calda generata nel Sahara viene spinta a nord dal vento attraverso l'Europa occidentale, colpendo Portogallo, Spagna, Francia e Regno Unito». Da questo "fiume di calore" l'Italia è stata parzialmente risparmiata. «Il secondo è un'anomalia nella Corrente del Golfo per cui un grande vortice nell'Atlantico orientale forma un sistema rotante chiuso che produce una cupola di aria calda sull'Europa occidentale».
Quest'estate sarà la più fresca dei prossimi anni
Wadhams ricorda anche che questa estate sarà la più fresca dei prossimi anni.
L'esperto afferma infatti che se le cause che provocano il surriscaldamento del pianeta, come le emissioni di Co2 responsabili dell'effetto serra, rimarranno invariate l'innalzamento delle temperature proseguirà. E avrà effetti devastanti sugli ecosistemi e le forme di vita in tutto il pianeta oltre che sui nostri sistemi economici e socio-politici. «Purtroppo, almeno in Gran Bretagna, questa è vista come un'ondata di caldo temporanea che produce temperature record e gite al mare. Nessuno sta prendendo in seria considerazione i danni causati, le probabili tendenze future al peggioramento, gli impatti economici e psicologici. Temo che perché il clima venga considerata una vera crisi ci vorrà un gran numero di morti».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Luglio 2022, 12:36
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