La giovane stuprata a Palermo adesso alza la voce. Lo fa sui social, dove ha ricevuto tanti messaggi d'affetto, ma anche tante accuse. «Non giudicate una stuprata», ha scritto a chi l'accusa affermando che, quella violenza orribile, sia in qualche modo anche colpa sua e dei suoi atteggiamenti. Non appena i nomi dei sette indagati sono diventati di dominio pubblico, i social hanno cominciato a ribollire. Insulti e minacce di morte.
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