Strage del bus a Mestre, nuovi esami sull'autista Alberto Rizzotto: «Aveva problemi al cuore». Lo scontro legale

Mercoledì 29 Novembre 2023, 12:13

La battaglia legale e le consulenze mediche

Certo è che quella che si prospetta è una veria e propria battaglia legale, soprattutto tra la famiglia da un lato, e dall’altro la società La Linea e il suo ad Massimo Fiorese, indagato, e l’assicuratore Allianz, difesi rispettivamente dagli avvocati Massimo Malipiero e Mirko Arena. Chiarire le cause dell'incidente non servirà solo per fare luce sulle presunte responsabilità morali, ma, a livello più meramente pragmatico, potrà rivelare anche le responsabilità economiche. In caso di malore del conducente, infatti, la compagnia potrebbe essere esentata dal pagamento dei danni alle vittime.

Il legale dei parenti di Rizzotto, l'avvocato Francesco Stilo, aveva già smentito gli accessi al pronto soccorso per problmi conclamati al cuore. E anche martedì i consulenti della famiglia, il medico legale Roberto Rondolini e il luminare delle malattie improvvise Gaetano Thiene, avrebbero escluso episodi organici acuti tali da determinare una perdita di coscienza.

La nuova seduta però ci sarà, ed è fissata al 21 dicembre. Infatti, mentre la prima autopsia aveva escluso evidenze chiare di un malore, la seconda consulenza medico-legale ha evidenziato qualcosa che non andava nel tessuto cardiaco. E se Cristina Basso, anatomopatologa dell’Università di Padova a cui il pm Laura Cameli ha affidato l’incarico, ha ritenuto di fissare una nuova seduta per il 21 dicembre per esami più approfonditi vuol dire che qualcosa è emerso di sicuro.

Ciò che resta da capire è se la sua condizione clinica possa aver influito sulla sbandata verso destra del bus Yutong che ha causato tutti quei morti: il mezzo ha infatti strisciato per cinquanta metri sul guardrail, fino a quando questo si interrompeva per un paio di metri; a quel punto, pur essendo ormai quasi fermo, ha piegato verso destra nel "buco", precipitando nel vuoto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA