La denuncia della mamma
Ma quel che più ha preoccupato la donna è stato il calo del rendimento scolastico della figlia, costretta a inviare video al 22 enne anche dalla classe e incapace di proseguire gli studi. Tanto da suscitare la reazione di insegnanti, stufi dei comportamenti dell'alunna, e degli stessi compagni che, a causa delle continue riprese video, hanno cominciato a lamentarsi delle continue violazioni della privacy. La denuncia e la decisione del gip inizialmente ha inasprito i rapporti in famiglia, poi la ragazza ha capito che la donna aveva agito per il suo bene. «Ora è più serena», racconta la madre, che ricorda lo stato di stress vissuto per mesi dalla sedicenne finita più volte al pronto soccorso per colpa delle ossessioni del fidanzato.