Omicidio Mollicone, il carabiniere Cuomo: «Tuzi non mi disse di aver visto Serena in caserma». In aula la ricostruzione delle ore dopo la scomparsa

Giovedì 14 Marzo 2024, 13:36 - Ultimo aggiornamento: 15:14

Vent'anni di indagini

Serena Mollicone, studentessa liceale, scomparve l'1 giugno del 2001 da Arce e fu ritrovata due giorni dopo, il 3 giugno, in località fonte Cupa a Fontana Liri. Legata mani e piedi e con la testa infilata in un sacchetto del supermercato, morì di asfissia meccanica. Le indagini, proseguite per vent'anni e costellate da difficoltà tecniche, vuoti investigativi e clamorosi errori giudiziari, nel dicembre del 2019 sono sfociate nel rinvio a giudizio dei cinque indagati.

Per la procura di Cassino, Serena Mollicone è stata uccisa nella caserma dei carbinieri al culmine di un litigio che sarebbe avvenuto nell'alloggio di servizio nella famiglia Mottola. Per questo motivo l'ex comandante Mottola, la moglie e il figlio sono stati accusati di omicidio volontario e occultamento di cadavere mentre gli altri due carabinieri, sempre secondo l'accusa, avrebbero saputo di quanto era accaduto ma avrebbero taciuto. La corte d'assise nel tribunale di Cassino, nella sentenza di assoluzione emessa il 15 luglio 2022, aveva ritenuto che le prove raccolte dall'accusa non fossero sufficienti a inchiodare il cinque alle proprie responsabilità.

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