La motivazione
«La "chiamata del presente" o "saluto romano" è un rituale evocativo della gestualità propria del disciolto partito fascista e i per i giudici è idonea a integrare il concreto pericolo di riorganizzazione del disciolto partito fascista» si legge nella motivazione provvisoria.
Gli Ermellini, i giudici della Cassazione, ritengono che «a determinate condizioni può configurarsi» anche la violazione della legge Mancino che vieta «manifestazioni esteriori proprie o usuali di organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi che hanno tra i propri scopi l' incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi».