Ragazza invalida presa a calci e pugni dal titolare a Milano: chiedeva di essere pagata. «Mi chiamava araba di m...»

Giovedì 11 Gennaio 2024, 21:17

La vicenda

I problemi sono iniziati presto. La ragazza afferma di aver lavorato «in nero» per il primo mese, poiché il suo contratto sarebbe cominciato solo ad ottobre e non a settembre come inizialmente pattutito. A novembre tutto precipita: dopo il periodo di prova di due mesi, la giovane viene licenziata. «Secondo il suo dire - ha denunciato la 23enne - lavoravo male e avevo sempre malesseri che inventavo, pur sapendo ed essendo a conoscenza fin dall’inizio delle mie disabilità. All’inizio dell’attività lavorativa, invece, ricevevo solo complimenti elogiando le mie doti lavorative, mentre nell’ultimo periodo ricevevo degli insulti dopo magari aver sbagliato qualche pratica dandomi della zo**** e tr**, pronunciando frasi quali araba di m****».

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