​Pisa, cariche sugli studenti durante la manifestazione a favore della Palestina: 5 feriti. Il corteo diventa un caso

Venerdì 23 Febbraio 2024, 22:55 - Ultimo aggiornamento: 23:10

Amareggiato

Intanto però il botta e risposta continua. E se il sindaco di Pisa, il leghista Michele Conti, si dice «profondamente amareggiato» («ho telefonato a questore e prefetto – aggiunge – e a entrambi ho ribadito che chiunque deve essere libero di manifestare liberamente il proprio pensiero»), da FdI interviene il responsabile Organizzazione Giovanni Donzelli: «Manifestare è un diritto che va garantito nel rispetto delle regole», afferma. «Tentare di marciare sulla Sinagoga di Pisa o di assaltare il Consolato Usa non sono diritti, ma gesti violenti. Preoccupato che il Pd li difenda». Da FI parla Antonio Tajani: «Se ci sono stati abusi, il ministero li sanzionerà». Mentre i leghisti toscani, a cominciare dall’eurodeputata Susanna Ceccardi, si schierano compatti a difesa degli agenti. Chiede «chiarezza» il presidente della Regione Eugenio Giani. Con le opposizioni compatte (oltre a Pd e Cinquestelle, anche Italia viva con Enrico Borghi, Verdi-sinistra con Nicola Fratoianni e +Europa con Riccardo Magi) che annunciano interrogazioni a Piantedosi. «Profonda preoccupazione» e «sconcerto» viene invece espresso dal rettore dell’Università di Pisa. E alla condanna di ogni violenza si associano pure i rettori delle altre università toscane.

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