Michele Misseri esce dal carcere ma non va ad Avetrana: «Mi sentivo più libero dentro». Come sta: è molto provato

Domenica 11 Febbraio 2024, 08:45 - Ultimo aggiornamento: 19:13

La figlia Sabrina

Sul perché abbia accusato la figlia Sabrina, Misseri spiega a La Stampa: «La mattina del 15 ottobre 2010 (il giorno in cui venne arrestata la figlia Sabrina, ndr) alle tre e 30, era ancora notte, mi portarono in cella due pillole una bianca e una rossa, e un’ora dopo mi portarono ad Avetrana. Io non mi sentivo bene, sembravo un drogato e non riuscivo a spiegarmi bene, tanto che mi hanno fatto sedere su una sedia e mi hanno dato due panini e un bicchiere di aranciata. Mi hanno fatto tante domande, ma io ero confuso, c’è un video, andatelo a vedere come stavo. Ho accusato mia figlia ingiustamente, ma mia moglie non la ho mai accusata, come nemmeno mio fratello Carmine e mio nipote Cosimo, pace all’anima sua, che non c’è più».

© RIPRODUZIONE RISERVATA