Marracash e Guè Pequeno, saluti al boss Nazzareno Calajò agli arresti per droga. «Sono al suo servizio»

Venerdì 8 Dicembre 2023, 13:56 - Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 16:59
Marracash e Guè Pequeno, saluti al boss Nazzareno Calajò agli arresti per droga. «Sono al suo servizio»
di Redazione web
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Non tira una bella aria per Marracash e Guè Pequeno, accusati di essere al servizio di un boss della droga. Il nome dei due rapper appare in una nota della polizia penitenziaria allegata a un’indagine dei pubblici ministeri Francesco De Tommasi e Gianluca Prisco insieme a quello di Nazzareno Calajò detto Nazza, agli arresti per droga.

I saluti ai concerti

Marracash, al secolo Fabio Bartolo Rizzo, e Guè Pequeno, Cosimo Fini, non sono indagati ma hanno pubblicamente chiesto la liberazione del boss durante i loro concerti. Guè il 10 luglio scorso durante un concerto all’Ippodromo di San Siro a Milano ha urlato «Nazza libero! Free Nazza! Una mano su!» e Marra il 21 settembre sul palco del Forum di Assago non solo gli ha mandato un abbraccio, ma ha anche citato il figlio del boss, Alessandro Calajò. Secondo Il Fatto Quotidiano, nessuno dei due ha voluto commentare le accuse.

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