Kata, la mamma: «Qualcuno ha visto ma non parla, è sicuro»

Mercoledì 13 Settembre 2023, 12:33 - Ultimo aggiornamento: 14 Settembre, 15:12

I sospetti della mamma di Kata

I sospetti della madre di Kata sugli occupanti abusivi all'Astor sono stati espressi durante l'incontro coi giornalisti stamani. «Quel giorno - ha ricordato ancora Kathrine - al rientro all'Astor dentro di me avevo una sensazione, un presentimento strano. Ma siccome, mi sono detta, non sono stata minacciata da nessuno, non ho avuto un debito con nessuno, non mi sono resa conto che c'era un problema con me o che poteva succedere qualcosa a mia figlia».

«Qui l'unica verità - si è sfogata - è che non c'entriamo nulla, non sappiamo nulla. Noi siamo le prime persone che vogliono sapere la verità, cosa è successo a mia figlia. E comunque basta gettare ombre sulla nostra famiglia», ha concluso piangendo «noi non c'entriamo nulla». «Invece - ha proseguito - voglio sapere cosa è successo. Sono tre mesi. Ogni mese che passa escono cose che non sono vere. E queste tracce di cui dice la procura oggi, noi le sapevamo già da prima, lo avevamo già saputo».

«Probabilmente - ancora la madre di Kata - queste tracce di sangue non sono nemmeno di Kataleya, perché questa stanza in cui le hanno trovate l'avevamo lasciata la settimana prima, perché abbiamo preso un'altra stanza da dove è scomparsa Kataleya». «Io voglio una risposta - ha concluso -, sono la mamma, ho diritto di sapere cosa è successo a mia figlia, invece di segnalarmi; non devono dire che so qualcosa, ho detto la verità fin dal primo giorno, abbiamo detto tante cose agli inquirenti. Io non nascondo niente».

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