La discoteca di Murcia da cui è partito l'incendio che ha provocato la morte di almeno 13 persone non doveva neanche essere aperta nella sera tra sabato e domenica, quando è avvenuta la strage in Spagna. E non solo quella sera: il locale "La Fonda" aveva ricevuto l'ordine di chiusura nel 2022 per una serie di irregolarità. A riferirlo è stato il vicesindaco della città Antonio Navarro.
La discoteca aperta senza autorizzazione
Il Comune di Murcia emise una ordinanza di chiusura della discoteca nel gennaio del 2022 in seguito ad alcune irregolarità riscontrate, contro la quale i i proprietari del locale presentarono ricorso. Da quel giorno, sino al tragico incendio di ieri, di fatto, la discoteca è rimasta aperta senza alcuna autorizzazione.
Dopo che la notizia che le discoteche non avevano la licenza per aprire è stata diffusa, sui media spagnoli monta la polemica sui mancati controlli da parte del Comune. Infatti, né l'attuale vicesindaco del Pp, né il precedente assessore responsabile, Andrés Guerrero del Psoe, hanno saputo spiegare perché dal momento in cui è stata emessa l'ordinanza di chiusura, nel gennaio del 2022, sino alla tragedia di ieri, nessuno ha fatto alcuna ispezione per verificare il rispetto di tale ordine di chiusura. «È impossibile sapere se un locale è aperto o meno, anche se c'è un ordine di chiusura», ha detto oggi il sindaco. Tuttavia, come tutti possono verificare online, l'account di Instagram de La Fonda ha pubblicizzato in questi ultimi mesi tutti i suoi tantissimi eventi pubblici. E Murcia è un centro di 400mila abitanti, in cui è non è molto difficile sapere se un locale è aperto o meno.
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