Gino Cecchettin, il libro su Giulia a Che tempo che fa: «Non cito mai Filippo Turetta, ma con i suoi genitori ci siamo sentiti»

Domenica 3 Marzo 2024, 21:19 - Ultimo aggiornamento: 22:34

Le parole di Gino Cecchettin

Gino Cecchettin ha raccontato come è nata l'idea del libro: «Questo libro fa parte di un progetto già ampio. Inizialmente avevo pensato che avrei dovuto fare qualcosa. Giulia non si risparmiava mai nell’aiutare gli altri e quindi una delle prime cose ch ero imparato è stato imparare ad aiutare gli altri. Come? Mettendo per iscritto tutte quelle che sono le domande che tutti si sono fatti e poi, aiutando associazioni già attive nel territorio. Ho creato una fondazione che potesse dare sostegno alle associazioni. Dovremo fare una fondazione inclusiva, stiamo contattando enti e altri per poter dare più autorità all’associazione. Lo scopo del libro è quello di finanziare l'associazione, io in primis con il libro».

Il papà di Giulia ammette, «Non ho mai scritto molto, ma questa volta ho sentito il bisogno di scriver questa lunga lettera a Giulia. Quando tutto era finito, la voglia di chiudermi in me stesso mi è passata, ma Giulia non era così. Ogni azione che faccio, cerco di capire cosa avrebbe fatto lei. Ho iniziato a mettere nero su bianco le mie emozioni e ho capito che quello è il modo migliore per elaborare un lutto. Serviva prima l’elaborazione dei pensieri e del passato, lasciare qualcosa di utile per altri».

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