Gatto spinto a calci nella fontana ad Alberobello, 16enne individuata e denunciata. L'avvocato: «L'animale non è morto, basta odio social»

Lunedì 15 Gennaio 2024, 19:12

La parole del legale della giovane

«Quanto compiuto dalla mia assistita resta esecrabile e lei ha compreso il disvalore e la gravità dell'atto che ha commesso perché maltrattare gli animali è un gesto vile. Se ci saranno profili penali verrà punita da un Tribunale con le accortezze e le tutele previste dal codice minorile ma non è ammissibile che venga giudicata dal tribunale dei social perché i rischi sono estremi e imprevedibili». Lo dichiara all'Ansa, Ornella Tripaldi, legale della ragazzina di 16 anni. «Inoltre - aggiunge Tripaldi - non c'è alcuna evidenza che il gatto sia morto in quanto i ragazzi che erano presenti al fatto hanno dichiarato che seppur spinto, è riuscito immediatamente a venire fuori dalla vasca, a scrollarsi di dosso l'acqua per poi essere preso in cura da una coppia, forse di turisti».

Per la legale «l'unica evidenza è che una minorenne è stata sbattuta in prima pagina, sui social con nome e cognome diventando oggetto di una terribile campagna di odio che deve finire. Lei e la sua famiglia stanno malissimo».

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