L’orrore e la rabbia che hanno seguito l’assassinio di Giulia Tramontano spingono il governo a varare disposizioni più severe per chi uccide una donna. L’elenco delle donne vittime di violenza infatti è senza fine: solo nel 2023 sono 47. Il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo ddl che intende irrobustire le misure esistenti e correggere le parti che non funzionano. Al provvedimento, che rafforza soprattutto la prevenzione per evitare che i cosiddetti reati spia degenerino in fatti più gravi, hanno lavorato il ministero degli Interni assieme a quello della Giustizia e della Famiglia. Il governo chiederà ora al Parlamento la procedura d’urgenza per l’approvazione del disegno di legge.
La criminologa Bolzan: «Bene le norme, ma educare è più importante»
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