«Il camionista non poteva non aver visto Rebellin»
Carabinieri e magistrati ne sono sempre stati convinti: il camionista tedesco che alla guida di un Tir investì e uccise il 30 novembre scorso l'ex campione di ciclismo Davide Rebellin, su una rotonda, non poteva non aver visto ciò che aveva fatto. Aveva infatti fermato il camion, era sceso, aveva guardato la bicicletta distrutta e il corpo del ciclista, ed era ripartito, facendo perdere le tracce.