Covid, ipotesi smart working per i positivi asintomatici: resta il nodo dei certificati di malattia

Venerdì 15 Settembre 2023, 16:40 - Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 14:48

Bassetti: nuovi vaccini a over 70

«Dobbiamo far sì che il 100% dei settantenni facciano il richiamo. Sotto questa età è importante che lo facciano i fragili, come chi ha un tumore, una leucemia o malattie respiratorie, chi assume cortisone. Su questi dobbiamo aver livelli molto migliori della campagna per la quarta dose: all'epoca si sono vaccinati solo 8% dei fragili». Lo ha detto Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, ad Agorà su Rai 3, commentando l'arrivo, a breve, dei nuovi vaccini anti Covid in vista delle vaccinazioni autunnali.

A differenza delle campagne vaccinali del 2021 e 2022, ha detto l'infettivologo, «in cui la vaccinazione contro il Covid era stata aperta a tutta la popolazione per creare un'immunità di massa, oggi le persone che hanno un sistema immunitario che funziona bene se vogliono non fare il vaccino, possono non farlo. Se lo vogliono fare, ovviamente, lo facciano. Ma noi dobbiamo andar diritto alle fasce più deboli della popolazione, che possono avere conseguenze più gravi dall'infezione: prima di tutto gli anziani, dai 70 anni in poi e i fragili». Quindi «se dobbiamo mettere risorse per convincere queste persone è bene che la platea sia più ristretta».

Quanto allo studio di Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto Mario Negri sull'impatto del Covid favorito dai geni dell'uomo di Neanderthal, Bassetti non ha dubbi: «lo studio mostra qualcosa di importante di cui noi medici ci eravamo già accorti nel 2020. Avevamo pazienti della stessa età e con le stesse caratteristiche di comorbidità, ma uno andava meglio dopo pochi giorni e non aveva bisogno di andare in rianimazione mentre un altro, praticamente uguale, andava peggio, pur essendo entrambi, all'epoca, senza vaccini».

«Complimenti al collega Remuzzi per la ricerca sul Covid-19 in Valseriana. Se lo studio fosse stato condotto in Liguria o a Codogno avrebbe ottenuto gli stessi risultati. C'è chi è maggiormente predisposto geneticamente ad ammalarsi gravemente. In Italia si riesce a speculare anche su una vittoria scientifica come quella di Remuzzi», aveva twittato in mattinata Bassetti, commentando le conclusioni dello studio sul ruolo dei geni di Neanderthal sulle forme gravi di Covid-19.

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