Corona e gli 800 file su Messina Denaro: «Sono sconcertato, abbiamo denunciato: perché mi indagano per ricettazione?»

Giovedì 20 Luglio 2023, 21:28 - Ultimo aggiornamento: 21:32

I file riservati: «Uno scoop pazzesco»

Oltre 780 file top secret sulla cattura del boss Matteo Messina Denaro, un bottino ghiotto quello su cui, secondo l'accusa, avevano messo le mani il carabiniere Luigi Pirollo e il politico mazarese Giorgio Randazzo, posti agli arresti domiciliari per aver tentato di consegnare a Fabrizio Corona, in cambio di soldi, del materiale riservato trafugato dal server dell'Arma e proveniente dal Ros che a gennaio ha arrestato il padrino.

Piani operativi, verbali di interrogatori, annotazioni investigative del Raggruppamento speciale dai nomi criptici come «no Name» o «116!4-9-2022»: il materiale trafugato era ponderoso e il militare 'infedelè, che aveva accesso al sistema informatico e lavorava alla compagnia di Mazara del Vallo a cui i file erano stati trasmessi, ha fiutato l'affare. Il piano di Pirollo e del complice era semplice: piazzare il materiale costruendo bufale da rivendere come clamorose esclusive.
«Ho uno scoop pazzesco», diceva al telefono Corona, non sapendo di essere intercettato e riferendosi al contenuto di uno dei file denominato «Intervento-estrai» che conteneva la programmazione degli obiettivi da perquisire dopo l'arresto del capomafia.

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