Il criticato video di scuse
Infine, il video delle scuse, «mal riuscito sotto tanti punti di vista». A livello di contenuti il messaggio è «assolutamente incoerente», se si tiene conto che Chiara Ferragni «fino all'ultimo ha negato» le sue responsabilità nella vicenda pandori. Anche «la donazione (da un milione di euro all'ospedale Regina Margherita di Torino, ndr) risulta quasi fastidiosa, dato che viene fatta solo per riparare a un danno d'immagine». E poi c'è lo scivolone dell'errore di comunicazione a cui fa riferimento l'influencer, «quasi a voler scaricare la colpa su chi le ha fatto firmare il contratto, senza informarla su quello che stava facendo. Cosa poco credibile», dice la studiosa di social media.