Chiara Ferragni, Balocco: «Il suo pandoro costava di più per lo zucchero rosa. No ai risarciementi, la campagna è stata deludente»

Domenica 14 Gennaio 2024, 13:35 - Ultimo aggiornamento: 17:52

La lettera di Balocco al Codacons

Oggi arriva la risposta della Balocco che, tramite i suoi legali, «fa sapere che la differenza di prezzo pari a 5,69 euro esistente tra il pandoro 'normale' Balocco (3,68 euro) e quello 'Pink Christmas' (9,37 euro) sarebbe giustificata dall’impiego di 'elementi peculiari' quali il 'nastro di chiusura', il 'sacchetto contenente il pandoro ed il cartone espositore personalizzati con la grafica su licenza', nonché una 'bustina di polvere rosa ed uno stencil in cartoncino alimentare da utilizzare per la decorazione del pandoro», spiega il Codacons.

Una risposta che non convince il Codacons, il quale chiede ora alla Balocco «di fornire tutti i dettagli circa i maggiori costi sostenuti per lo zucchero a velo rosa, per la grafica diversificata, per il nastro di chiusura, così da capire se tali elementi possano giustificare un rincaro di prezzo al pubblico del +154%». La difesa della Balocco prosegue poi, riporta il Codacons, «contestando la tesi secondo cui i consumatori sarebbero stati condizionati all’acquisto dall’operazione di beneficenza associata al pandoro 'Pink Christmas'. Secondo la società 'né sulla confezione, né sul cartiglio, né tantomeno sul materiale espositivo erano presenti indicazioni relative alla destinazione di una percentuale del ricavato (o di un importo fisso) a favore della ricerca terapeutica».

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