Su Di Maio, Conte e Salvini
«Noi siamo stati un movimento evangelico, siamo nati il 4 ottobre, il giorno di San Francesco», dice poi parlando del Movimento 5 Stelle. «Giggino la cartelletta, parlo di Di Maio, era il politico più preparato ma non pensavamo si facesse prendere dal potere di organizzare le persone. L'abbiamo scelto io e lui, Conte. Io guardavo i programmi, le idee, se è di destra o sinistra non importa, se un'idea è buona. Ma poi ci ha pugnalato..».
Poi su Conte: «Io conosco bene Conte, conosco anche l'ultimo dei Mohicani che è Salvini, ma fare un'opposizione totale sempre, anche un orologio rotto segna due volte l'ora esatta. Questo governo è una decalcomania più gli sputi sopra più si appiccica». «"Conte non era iscritto al Movimento, è un bell'uomo, un laureato, parla inglese, poi parlava e si capiva poco... perfetto per la politica... ma è migliorato». «Lui arrivava dall'università, era scrittore, avvocato. Adesso lo vedete, ci mette un po' di cuore».