Diana morta di stenti
Alessia Pifferi è accusata di aver lasciato sua figlia Diana sola in casa per sei giorni, con risorse limitate che si sono rivelate fatalmente insufficienti. Il procuratore Francesco De Tommasi ha contestato qualsiasi tentativo di attribuire alla donna problemi mentali che potrebbero aver influenzato il suo comportamento, sostenendo che le sue azioni erano consapevoli e intenzionali, basandosi sulle sue capacità cognitive dimostrate durante il processo.