Trapianto di polmoni, fegato e pancreas, Domenico si prepara a festaggiare il natale: «Sono davvero rinato»
«Quando i medici ci hanno ventilato l'ipotesi della donazione, noi familiari non abbiamo avuto dubbi - spiega uno dei figli, sensibile all'argomento anche perché iscritto all'Aido (Associazione italiana donatori d'organi) da trentacinque anni -, mia madre è sempre stata una persona accogliente, che faceva beneficenza, molto religiosa, una persona che teneva la porta aperta». «Per noi è stato un gesto bellissimo, di cui andiamo orgogliosi.
In Ospedale a Monselice - prosegue il figlio - abbiamo trovato persone speciali, straordinarie, molto in gamba e molto umane. Persone che, con la loro sensibilità, contribuiscono a fare miracoli».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Dicembre 2019, 16:17
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