Gli italiani che nelle prossime settimane riceveranno la prima dose di vaccino Pfizer o Moderna, dovranno aspettare qualche giorno in più del previsto per la seconda. Perché dal Comitato tecnico scientifico è arrivata una «raccomandazione», ossia quella dei 42 giorni di intervallo e non più di 21 (in caso di Pfizer) e 28 (con Moderna) come invece previsto nella prima fase della campagna vaccinale. «Ma in assenza di lockdown, ritardare la seconda dose dei vaccini mRna è un forte azzardo per chi è solo parzialmente protetto e per la comunità», avverte Antonella Viola, immunologa dell'università di Padova con un post su Twitter.
La nuova indicazione è contenuta nel parere allegato a una circolare del ministero della Salute con l'obiettivo di massimizzare il più possibile il numero di persone che si possono coprire con la prima iniezione.
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Inevitabilmente quindi cambieranno i sistemi di prenotazioni delle singole regioni. Chi ha già prenotato e ricevuto la prima dose, farà la seconda nella data prevista. Saranno i nuovi appuntamenti invece ad accogliere la circolare, fermo restando che saranno le singole regioni a valutare eventuali cambiamenti.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Maggio 2021, 14:18
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