Le fotocopie fanno parte dello stipendio dei dipendenti
di Paolo Graldi
Roma, la beffa delle fotocopie: i comunali si rifiutano. Raggi chiama i privati
Il Comune precisa: l'esternalizzazione è solo per il facchinaggio, togliere e rimettere i faldoni negli scaffali alti tre metri. Ma, feroci per vocazione, i social sventolano indignazione e battutacce sulle alte prestazioni delle squadre del Dipartimento Servizi Delegati. Non sempre, ma stavolta è difficile dissentire. Perché la questione è stata posta malissimo, va contro ogni sforzo di rendere efficiente quella macchina burocratica asfittica, logora, malmenata dall'incuria e dagli anni.
Spostare faldoni e fotocopiarli è un fuori mansione dunque che produce dinieghi scandalizzati. E però tra le migliaia di dipendenti (1210 con la sola licenza media, due su tre privi di laurea) non si trova una squadra disponibile alla bisogna. Urge redigere un nuovo mansionario con tutti i lavori da rifiutare. Magari compreso quello che include lo stipendio. Puntuale, quello, fino alla quattordicesima.
Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Agosto 2019, 11:35
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