Un "banale" cantiere di lavori per allargare la carreggiata della Tiburtina nuova et voilà, ecco la sorpresa. Una di quelle che Roma sa ancora, incredibilmente, regalare. Operai fianco a fianco con gli archeologi. Ed ecco affiorare a oltre un metro e mezzo di profondità, sotto il mando stradale, le prime strutture sconosciute di un ponte romano risalente all'età repubblicana, ossia a 2100 anni fa. Una struttura intatta nella sequenza di grandi blocchi di tufo perfettamente tagliati per sostenere la struttura architettonica. L'aspetto più sorprendente sta nella datazione. I ritrovamenti ceramici e il tipo di muratura in grandi blocchi di tufo indicano come probabilmente la struttura risalga al II secolo avanti Cristo, in età medio-repubblicana. Attraversava il Fosso di Pratolungo, al dodicesimo chilometro della via Tiburtina, la strategica strada che collegava Roma con Tibur, Tivoli. Un'operazione condotta dagli esperti della Soprintendenza Speciale di Roma.
Scavano sulla Tiburtina per allargare la strada e scoprono un ponte romano di 2100 anni fa
Si tratta, come sottolinea la soprintendente speciale di Roma Daniela Porro, di «un ritrovamento di grande interesse archeologico e, del pari, storico e topografico».
La presenza di un ponte sul Fosso di Pratolungo era documentata dalla cartografia storica per l'età rinascimentale, ma le tracce della struttura di età romana non erano state ancora portate alla luce. Dobbiamo immaginare che la via Tiburtina è stata inizialmente via di transumanza, successivamente percorso di penetrazione romana nel territorio degli Equi e, infine, allungata fino al mare Adriatico. Al termine delle indagini il ponte verrà ricoperto dopo un accurato rilevamento e mappatura, che permetteranno, assieme alla analisi dei reperti, uno studio e una dettagliata comprensione di questa importante scoperta.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Ottobre 2022, 15:02
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