Le indagini puntarono subito sull'ex fidanzato che non si era rassegnato alla fine della storia. Fermato, confessò di aver ucciso Sara per gelosia. Secondo la ricostruzione della notte del delitto Paduano, mentre era di turno come vigilantes, lasció il posto di servizio arrivando sotto casa del ragazzo che frequentava in quel periodo Sara.
Aspettó che la giovane lo riportasse a casa e inizió a seguirla. Paduano speronò l'auto della ex costringendola a fermarsi, e una volta bloccata in strada la tramortì e strangoló dandola alle fiamme.
Condannato in primo grado all'ergastolo, la pena venne ridotta in appello a 30 anni di reclusione ritenendo il reato di stalking assorbito in quello di omicidio. Oggi, dopo la decisione della Cassazione di rinviare a una nuova sezione della Corte d'Appello il processo per rideterminare la pena, Paduano è stato condannato all'ergastolo.
Sara Di Pietrantonio, per Vincenzo Paduano anche l'accusa di stalking
Sara, uccisa e bruciata dall'ex, Paduano in aula: «Mi vergogno, sono un mostro» L'accusa: «Confermare l'ergastolo»
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Settembre 2019, 15:49
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