Fase 2, sulla Roma-Lido rissa e disagi: impossibile rispettare le distanze
di Mirko Polisano
Fase 2, Roma si sveglia con il traffico: parchi affollati e mascherine
IL VIAGGIO
Dalla fermata di Acilia i vagoni si riempiono e nessuno controlla il numero dei passeggeri a bordo. «Siamo troppi, impossibile stare lontani» sottolinea Lucia, medico che sta per raggiungere il suo posto di lavoro. Il caos di un anonimo giorno di vita metropolitana si trasforma in un disagio totale per i migliaia di viaggiatori che dal litorale si spostano verso la Capitale per andare al lavoro. «Ieri - spiegano dal blog Odissea Quotidiana, che in tempo reale raccoglie problemi e disservizi della linea - i primi problemi si sono verificati già dalla mattina presto. Il trenino delle 6 del mattino che porta tutti i pendolari al centro era già off limits a quell'ora. Perché Roma, ricordiamolo, non è una città normale. Nel centro si concentrano tutte le più grandi istituzioni, palazzoni con mille e passa lavoratori che da ogni parte della regione, da Viterbo a Cassino, prendono trenini e metropolitane agli stessi orari (dalle 6 alle 9 e dalle 16 alle 19 più o meno) per raggiungere tutti insieme appassionatamente gli stessi luoghi. E in tanti sono a muoversi anche dal litorale. Siamo ripartiti è vero ma a spese di chi? Di lavoratori genitori con figli a casa che già in un giorno normale escono alle 6 per tornare non si sa a che ora». «Così la nostra salute è a rischio, ogni giorno. Non bastava lo stress ora anche l'incubo del contagio», dice un'altra pendolare.
Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Maggio 2020, 15:49
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