Ardea, vietato pulire le macchine all'area di servizio: il sindaco fa chiudere gli autolavaggi

Ardea, vietato pulire le macchine all'area di servizio: il sindaco fa chiudere gli autolavaggi
Andare a lavare la propria auto non rientra tra gli spostamenti per motivi di necessità, sebbene il governo nazionale non abbia disposto la chiusura degli autolavaggi. Per questo, il sindaco del Movimento cinque stelle di Ardea Mario Savarese ha emesso una ordinanza per imporre la chiusura fino al 3 maggio di tutti e sette gli autolavaggi presenti sul territorio comunale. Una decisione maturata dopo aver notato che alcuni impianti di lavaggio delle vetture, dopo una decina di giorni di stop, avevano ripreso la loro attività lavorativa, generando traffico e di conseguenza determinando spostamenti di persone, in violazione dei decreti emanati per contenere la diffusione del contagio da coronavirus. 
Una sorta di corto circuito a cui l’amministrazione pentastellata ha cercato di porre rimedio, decidendo per la chiusura degli autolavaggi, sia automatici che non. Possono restare aperte solamente le attività incaricate della sanificazione dei mezzi delle forze dell’ordine, ma dovranno ricevere una specifica autorizzazione dal Comune. Ardea prosegue la sua crociata contro il virus: da un mese la città si è messa in autoisolamento per scongiurare l’arrivo di persone non residenti, e magari positive, per tenere sotto controllo tutti i casi di sospetto contagio. Nel weekend pasquale sono state decine le auto di cittadini romani respinte ai quattordici varchi istituiti sui confini comunali: tentavano di raggiungere le loro seconde case sul lungomare, ma gli è andata male. La Polizia locale di Ardea registra comunque una diminuzione del traffico sulle strade del territorio: dai duemila passaggi al giorno si è scesi ai circa 700, segno che la gente forse sta iniziando a capire che non deve muoversi da casa.
Un dato confermato anche dal tracollo delle sanzioni: una al giorno, non di più. Frequenti sono anche i controlli degli agenti alle persone in fila nei supermercati, per individuare eventuali clienti arrivati da fuori comune. Anche in questo caso, negli ultimi giorni sono state trovate solo persone residenti.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Aprile 2020, 10:08
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