Furti nelle ville mentre vedono la partita della Roma in Europa League: così i proprietari non si sono accorti dei ladri in casa

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Furti nelle ville mentre vedono la partita della Roma: così i proprietari non si sono accorti dei ladri in casa

di Antonio Scattoni

Nuovo assalto alle ville, questa volta oltre alle zone residenziali di Subiaco hanno colpito anche nel Comune di Roiate, dove è scattata una vera e propria caccia all'uomo. A Subiaco dove ormai è allarme furti sono state colpite due abitazioni come informa il Comitato "Subiaco Città sicura e solidale" mentre a Roiate sono state ben quattro le villette prese di mira. Nella cittadina sublacesne i colpi sono stati messi a segno il tardo pomeriggio del 12 febbraio, a Roiate tutto è accaduto l'altra sera dalle ore 19, fino alle 20,30 quando è scattato l'allarme e i tre malviventi sono fuggiti a piedi ed è iniziata la caccia all'uomo. I tre però sono riusciti a fuggire. Nonostante i continui controlli dei carabinieri impegnati da tempo con uomini e mezzi i furti continuano. Si sospetta che ad agire siano bande diverse, infatti a Subiaco in genere entrano quando in casa non c'è nessuno e si ipotizza che le vittime designate siano state seguite e monitorate.

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A Roiate invece l'assalto dell'altra sera è avvenuto con i proprietari all'interno, in due ville vedevano la partita della Roma con il Feyenoord e non si sono accorti di nulla, nelle altre due sono stati messi in fuga. A Subiaco torma la paura e il Comitato parla di vera e propria emergenza e torna a chiedere al Comune l'installazione delle telecamere. «Purtroppo non si arresta il fenomeno dei furti nelle abitazioni dell'interland di Subiaco - scrive il Comitato nella sua pagina di facebook - il 12 febbraio altre due effrazioni sono state perpetrate ai danni di cittadini della nostra città nelle contrade già oggetto di furti da quasi due anni. Il Comitato, nato per rappresentare tutti i cittadini di fronte a questa vera e propria emergenza, è vicina alle vittime di questa invasione della propria intimità, mentre ci stiamo adoperando sempre più per mettere in campo tutte le possibili soluzioni a deterrenza di questo problema». Il racconto di uno dei proprietari sublacensi colpiti la sera dello scorso 12 febbraio, il modus operandi è sempre lo stesso, entrano quando la casa è vuota ma questa volta però c'è stato un imprevisto: «Mio padre è rientrato prima del solito racconta la figlia e questo probabilmente li ha messi in fuga perché sono riusciti a rovistare in qualche stanza anche se non abbiamo oggetti di valore in casa.

Sono entrati rompendo il vetro di una finestra, poi evidentemente qualcuno li ha informati del rientro improvviso di papà e sono scappati. Certo non si vive più tranquilli». Non molto distante da questa abitazione hanno colpito un'altra villa.

«Va al lavoro visibile e meno visibile svolto dai Carabinieri di Subiaco il nostro ringraziamento ed apprezzamento, lavoro troppo spesso e a torto sottovalutato - riporta il Comitato sublacense- chiediamo l'installazione di telecamere di sorveglianza integrata sul territorio e l'illuminazione pubblica delle contrade mancanti di questo servizio». A Roiate l'altra sera un intero paese in piazza dopo l'allarme scattato in due ville e l'arrivo dei carabinieri della stazione di Bellegra e della Compagnia di Subiaco. «Sono entrati in due ville e i proprietari non si sono accorti di nulla racconta Antonio Proietti sindaco di Roiate stavano vedendo la partita di calcio della Roma ma hanno portato via poche cose di scarso valore. In altre due ville, in una sono stati messi in fuga senza entrare e in un'altra hanno rotto l'infisso ed è scattato l'allarme e i proprietari li hanno messi in fuga».

 

A quel punto con l'arrivo degli uomini dell'Arma è iniziata la ricerca dei malviventi: «Erano in tre conclude il sindaco Proietti molta gente ha coadiuvato i carabinieri perlustrando vicoli e stradine del paese, la ricerca è continuata anche in montagna e negli anfratti, grazie alla conoscenza del territorio degli abitanti ma siamo riusciti a trovare solo un berretto nella zona della Morra Rossa dove sono fuggiti nell'oscurità della notte. Una zona di montagna che a valle porta verso la provincia di Frosinone ed Olevano Romano. La gente era arrabbiata e lo è anche adesso».


Ultimo aggiornamento: Domenica 18 Febbraio 2024, 13:49
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