Si preannuncia una giornata molto calda, quella di oggi, sotto il fronte delle proteste a Roma. Tornano in piazza gli studenti e lo faranno con due sit-in ben distinti. L’allerta è alta soprattutto perché si teme che schegge impazzite possano puntare dritte verso i palazzi istituzionali. In piazza scenderanno quasi duemila ragazzi del Fronte della Gioventù Comunista uniti a quelli del movimento «La Lupa scuole in lotta».
E sono stati propri quest’ultimi a presentare in Questura il preavviso per tutti e due gli eventi anche se a livello nazionale e non solo saranno siglate dal Fronte della gioventù comunista. Le richieste? Rivedere l’alternanza scuola lavoro dopo le morti di due studenti - Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci - durante il loro impegno per lo stage lavorativo ed essere ascoltati e ripensare alla maturità 2022. Saranno due sit-in distinti.
Ognuno da 1.200 persone: dalle 9 alle 11 a piazza Vittorio, e poi - come un perfetto incastro - dalle 11.30 alle 13 in piazza Madonna di Loreto, vicino al Vittoriano.
Non ci saranno infiltrati, assicurano però gli studenti. «Respingiamo questi attacchi ha spiegato Lorenzo Lang, segretario nazionale del Fgc - che hanno l’unico scopo di mettere in discussione il diritto degli studenti di contestare l’alternanza scuola-lavoro e di criticare il governo e di dividere gli studenti in buoni e cattivi, con la storia di infiltrati che non esistono. In tutta Italia, le questure stanno cercando di ostacolare dei normalissimi preavvisi di manifestazione con pretesti arbitrari».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Ottobre 2022, 15:27
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