Pengili tende una mano a Curci:
«Pronto a collaborare con progetto
serio da sviluppare. A Rieti
ci sono ragazzi interessanti»
«Rieti ha sempre avuto una grossa tradizione di settore giovanile - racconta Pengili - e anche quando, nel biennio 2005-2007 in C2, la Berretti, gli Allievi e i Giovanissimi si cimentavano nei campionati nazionali con calciatori prevalentemente del posto, non siamo mai arrivati ultimi a zero punti. Questo significa che, con tutte le difficoltà del caso, a Rieti si può fare calcio anche fuori dai nostri confini regionali. Poi è chiaro che c'era qualche elemento proveniente da fuori, ma non come sta accadendo negli ultimi anni. Il problema, comunque, resta sempre la programmazione: se in dieci anni hai cambiato dieci responsabili del settore giovanile, diventa complicato dare una logicità e una continuità al lavoro. Con o senza Pengili, sia chiaro».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Novembre 2019, 10:06
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