Governo Pd-M5S, sale il pressing su Di Maio: eletti in chat «lascia lavorare Conte»
Luigi Di Maio «lo vedo vittima di Conte», spiega. «Ho letto oggi che Zingaretti e Franceschini non vogliono vicepresidenti, anche Conte non vuole più vicepresidenti». «Il regista di tutto è Conte, perché la Merkel ha telefonato a Conte, perché i poteri forti stanno spingendo Conte, perché il primo a scaricare i 5 stelle è stato Conte». «Non entro nel merito delle dinamiche dei 5 Stelle anche perché in molti ci stanno scrivendo e chiamando. Però posso entrare in casa altrui, posso solo attendere che votino i loro militanti sulla piattaforma Rousseau, perché l'alleanza con il Pd per molti è indigeribile».
«La novità di oggi è che abbiamo scoperto che stanno costruendo un monocolore Pd al governo, dove i 5 Stelle fanno da tappezzeria. L'esatto contrario di tutte le elezioni che ci sono state in Italia negli ultimi due anni», continua. Per Salvini, il nuovo esecutivo che si sta provando a far nascere «non sarebbe un governo Pd-Cinque Stelle ma un governo Pd-Pd, con il Presidente del Consiglio del Pd, il vicepremier, se c'è, del Pd, il sottosegretario, se c'è, del Pd». «Allora se qui le elezioni non servono perché vince sempre il Pd ditecelo». «Io chiedo ancora al Presidente della Repubblica di ragionare, di ascoltare il Paese che non vuole questo governo telecomandato da Berlino».
Salvini spende anche alcune parole sulla sua storia con Francesca Verdini: «È surreale, è tre giorni che sono in giro con lei ed è tre giorni che lei mi ha mollato». «Hanno sentito il tizio che lei non sente da 5 anni, è veramente surreale.
Era a Padova l'altro ieri, a Pinzolo ieri, adesso sta studiando però è a casa mia».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Settembre 2019, 01:04
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