Di Maio: sarà manovra del popolo. Lega: se Tria non ci sta lo cambiamo

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«Non c'è in programma nessuna richiesta di dimissioni» del ministro dell'economia Giovanni Tria. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a Bruxelles, promettendo che quella del governo gialloverde sarà una «manovra del popolo coraggiosa dove non ci si impicca a un numero o un altro» perché «è inutile tirare a campare come governo». Sul capo del Tesoro, tuttavia, le tensioni restano: «Se Tria non è più nel progetto troveremo un altro Ministro dell'Economia», avverte infatti Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, ospite di Agorà, su Rai Tre.


«Quel che non vogliamo fare - ha spiegato il vicepremier - è scrivere nel Def cose non verea differenza del passato quando si dava un obiettivo nel Def e poi alla fine il deficit era più alto». «Avremo modo di interloquire, a me non preoccupa Bruxelles, se lo dovrà fare la Francia lo faremo anche noi». «Il CdM è oggi per quanto mi riguarda», e non ci sono «rinvii» sul Def. 

«Io posso anche concordare con il costo delle parole di Draghi», ma guardando a quanto è avvenuto, in particolare alle elezioni del 4 marzo, «le forze politiche che guardavano solo ai numerini si sono autodistrutte», ha aggiunto Di Maio.
E poi:
«È inutile tirare a campare come governo, io non sono uno di quelli che porterà questo governo a tirare a campare» perché «o si fanno le cose o non ne vale proprio la pena». 

 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Settembre 2018, 10:29
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