Corleone, il figlio di Provenzano: «Priebke morto ai domiciliari, mio padre in carcere»

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«Noi siamo gente per bene. Ogni mattina ci alziamo alle cinque per venire ad aprire il bar. Non ho proprio niente da dire a Di Maio, ognuno è libero di fare ciò che vuole. E se non vuole i nostri voti, pazienza. Ne faremo a meno». Lo ha detto la nipote di Bernardo Provenzano, moglie di Salvatore Provenzano, che si è fatto la foto con il candidato sindaco di Corleone Maurizio Pascucci. «Quella foto mica l'abbiamo voluta fare noi - spiega- l'ha voluta fare lui con quelli del suo staff».

Intanto sulla questione ha parlato anche il figlio di Provenzano, Angelo. «Se la legge è uguale per tutti perché a Erich Priebke, condannato all'ergastolo per l'uccisione di 350 persone, è stato concesso di morire agli arresti domiciliari, mentre a mio padre è stato applicato il 41 bis fino alla morte?». Lo afferma in un'intervista esclusiva all'Adnkronos Angelo Provenzano, figlio maggiore di Bernardo Provenzano. E ancora: collaboro con un tour operator americano «ma non faccio alcun tour della mafia» e « voglio essere considerato un cittadino come tutti», afferma Angelo Provenzano. «Domenica non andrò a votare - conclude - non voto da molti anni».

Ultimo aggiornamento: Sabato 24 Novembre 2018, 08:36
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