«Siamo pronti a salpare, ad alzare le vele per un lungo viaggio che porterà i conservatori al governo». Che Giorgia Meloni punti davvero a Palazzo Chigi ormai è impossibile nasconderlo. I segnali arrivati dalla convention milanese di Fratelli d’Italia, al netto di diverse dichiarazioni quantomeno discutibili, sono decisamente chiari. «Ci sono politici che si fanno dominare dagli eventi per cavalcare l’onda ma ora in mezzo alla tempesta è impossibile – ha detto Meloni davanti ad un pubblico piuttosto infervorato – Gli altri sono surfisti, noi siamo navigatori. I surfisti si fanno dominare dagli eventi, noi vogliamo dominare l’oceano perché abbiamo una rotta».
Un messaggio che però in tutta evidenza non è dedicato solo agli avversari storici del centrosinistra, ma anche agli amici del centrodestra. Anzi, il fronte FdI-Lega-FI pare sempre più spaccato. La tre giorni milanese non ha fatto altro che acuire i dissapori, specie con Matteo Salvini. Il leader leghista, ufficialmente non invitato, aveva provato a stemperare i toni dicendosi pronto a un confronto, perlomeno di facciata. Offerta però rispedita al mittente: «Io avrei offerto il caffè ( a Meloni ndr) ma hanno detto che sarei stato un imbucato, e io non vado da imbucato da nessuna parte, il caffè me lo sono preso da solo, quando avranno voglia ci vedremo...». Così ha chiosato oggi Salvini, a margine di una iniziativa a Monza.
Meloni: «Noi pronti a governare il Paese da filo-atlantisti»
I SONDAGGI
Il clima in pratica è bollente e rischia di esplodere già alle elezioni comunali di giugno. Non tanto per le alleanze traballanti siciliane, quanto perché segnano lo spartiacque per l’avvio della campagna elettorale 2023. Un appuntamento a cui il centrodestra - stando ai sondaggi attuali - si presenterebbe con un equilibrio radicalmente diverso dalla scorsa tornata.
Nella supermedia delle rilevazioni elaborata da Agi e Youtrend, la scorsa settimana Meloni ha guadagnato la testa delle intenzioni di voto toccando il 21,2% assieme al Partito Democratico di Enrico Letta (con la prima stabile e quest’ultimo in lieve crescita, +0,2% su base settimanale). A seguire poi, appunto, il Carroccio che non solo è piuttosto distante al 15,7% ma soprattutto perde lo 0,7%.
A seguire il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte (al 13,2% e in trend negativo), e Forza Italia.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Febbraio 2023, 00:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA