Mondiali di scherma, atleta ucraina non saluta la rivale russa: squalificata. Cosa è successo tra Kharlan e Smirnova

Ucraina fuori dal tabellone nonostante la vittoria contro Smirnova

Mondiali di scherma, atleta ucraina non saluta la rivale russa e viene squalificata. Cosa è successo

La guerra oltre le armi e gli eserciti. Se c'è una cosa che abbiamo imparato in più di 500 giorni di conflitto, è che l'«operazione militare speciale» russa in Ucraina comporta effetti e risultati anche in altri campi, come lo sport. Durante i mondiali di scherma, caso ha voluto, che due schermiste si trovassero l'una di fronte l'altra.

Il mancato saluto da parte della ucraina Olga Kharlan nei confronti della russa Anna Smirnova, al termine dell'incontro di sciabola ai Mondiali di scherma a Milano, ha portato alla esclusione dal torneo per l'atleta ucraina. Nonostante la vittoria per 15-7, infatti, Kharlan compare come «esclusa» nel tabellone ufficiale, con conseguente passaggio del turno per la bulgara Yoana Ilieva.

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Cosa è successo

Si è conclusa dopo oltre 45' la protesta di Anna Smirnova, schermitrice russa che gareggia come atleta internazionale neutrale, dopo il mancato saluto da parte dell'ucraina Olga Kharlan, al termine dell'incontro ai Mondiali di scherma. Concluso l'incontro (vinto per 15-7 dall'ucraina, compagna di Luigi Samele), le due avversarie si sono avvicinate: Smirnova ha teso la mano per stringerla all'avversaria, mentre Kharlan ha esposto la sciabola, come previsto da protocollo Covid ancora attivo, senza quindi contraccambiare il saluto formale. Al centro c'è infatti il regolamento, che prevede la squalifica in caso di mancato saluto al termine dell'incontro.

Smirnova è rimasta ferma sulla pedana per oltre 45', in attesa di notizie su eventuali sviluppi.

La squalifica

La Federazione Internazionale di scherma (Fie) ha squalificato l'ucraina Olga Kharlan dal tabellone della sciabola ai Mondiali di scherma di Milano per il mancato saluto con la mano a fine match alla russa Anna Smirnova. La Fie ha considerato non conforme al protocollo il mancato saluto con la mano di Kharlan alla russa nel primo turno.

Al termine dell'assalto, infatti, terminato sul 15-7 per la Kharlan, l'ucraina non ha ricambiato il saluto con la mano, ma solo porgendo la sciabola. La Smirnova non ha accettato, è rimasta in pedana con la Russia che ha presentato ricorso, chiedendo il rispetto del regolamento. Alla fine è arrivato il cartellino nero per l'ucraina, che perde così anche la possibilità di qualificarsi per le Olimpiadi di Parigi. La Kharlan avrebbe dovuto scendere in pedana contro la bulgara Yoana Ilieva, che è stata invece promossa di ufficio agli ottavi di finale.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Luglio 2023, 15:38
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