«Siamo in una situazione annunciata da settimane, dobbiamo fare molti più test di quanto non venga fatto adesso. Per farlo, è necessario coinvolgere la società civile e le aziende». A dirlo è Massimo Galli, infettivologo direttore del reparto Malattie Infettive Ospedale Sacco di Milano, intervistato da Bianca Berlinguer a Cartabianca. «Se non si inverte la tendenza ci saranno situazioni tristi da evitare. Non sarà facilissimo perchè bisognerà vedere se si riusciranno ad applicare le indicazioni del governo».
«Ormai è noto che nella fase iniziale facevamo test alle persone con un quadro clinico più grave, ed erano soprattutto anziani. Ora invece i test vengono fatti anche a chi è asintomatico. Così si può spiegare l'abbassamento dell'età media dei positivi», continua Galli. «Dobbiamo assolutamente evitare di tornare ai numeri di aprile per quanto riguarda il numero di morti e terapie intensive occupate».
#Galli: "Noi ci siamo dispersi il patrimonio conquistato a grandissimo prezzo con il lockdown. Le infezioni che vediamo ora sono figlie di un’estate in cui la gente era stanca di stare chiusa e “voleva vivere”".#cartabianca pic.twitter.com/NRBddqsjkH
— #cartabianca (@Cartabiancarai3) October 13, 2020
«L'appello al buonsenso va fatto agli italiani.
Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Ottobre 2020, 22:56
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