Google salva e conserva i monumenti a rischio Da oggi si vedono in 3D
La selezione dei siti archeologici è stata effettuata dal team di CyArk (partner del progetto) e grazie alle nuove tecnologie digitali e al 3D, si riesce a «preservare i monumenti iconici della nostra storia» e a metterli al sicuro sulla piattaforma Arts&Culture. Si tratta di 25 siti archeologici di importanza storica che si trovano in 18 Paesi del mondo. Nel suo blogpost, Chance Coughenour (archeologo digitale e manager del programma Google Arts&Culture) ricorda che «quando, nel 2001, Ben Kacyra vide in TV che i Talebani stavano distruggendo le statue buddiste a Bamiyan, in Afghanistan, sentì il dovere di fare qualcosa». Così ha realizzato la tecnologia in 3D che può essere usata «per registrare i monumenti a rischio di danneggiamenti per disastri naturali, distruzione dovuta alle guerre o ai danni legati all'attività turistica e all'espansione delle città. L'obiettivo è preservarli per le generazioni future». (M.Fab.)
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Aprile 2018, 05:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA