Giammarco Oberto
Nella sola giornata di ieri a Wuhan i morti sono stati 57. E

Giammarco Oberto
Nella sola giornata di ieri a Wuhan i morti sono stati 57. E la cifra totale è arrivata a 361. Nella contabilità della morte, aggiornata dalla Commissione sanitaria nazionale del governo di Pechino, c'è una drammatica notizia: i decessi legati al nuovo coronavirus superano quelli causati dalla Sindrome respiratoria acuta grave, quella che tra il 2002 e il 2003 abbiamo imparato a conoscere come Sars.
In quel biennio, secondo i numeri ufficiali dell'Organizzazione mondiale della Sanità, in Cina la Sars uccise 349 persone. I contagi nel Paese erano stati 5327, un terzo di quelli totali del coronavirus, 17.205.
Ma al di là dei numeri, la cugina Sars è molto diversa dal coronavirus di Capodanno. «In termini di aggressività, era molto più letale» spiega Massimo Andreoli, professore di Malattie infettive al policlinico Tor Vergata di Roma - moriva il 9 % delle persone contagiate, qui il tasso di letalità rimane al 2,5%». La Sars inoltre, con epicentro anch'essa in Cina, nella provincia di Guangdong, si era diffusa rapidamente su tutto il Pianeta, con un totale di 8096 casi e 813 morti. Il coronavirus di oggi è meno letale ma si diffonde più velocemente, come una banale influenza. Oggi nella sola Cina i contagiati sono 17.205, 2296 nuovi casi segnalati solo ieri.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Febbraio 2020, 05:01
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