Michelin, Cracco crack lo chef perde una stella
Una stella in meno. E, come se non bastasse, pioggia di critiche social. La Guida Michelin 2018 è amara per Carlo Cracco, che scende nella valutazione dei migliori chef del mondo passando da due stelle a una. Così come Claudio Sadler, storico emblema della cucina milanese.
Cracco è in un momento ricco di successi, con l'imminente apertura del nuovo ristorante sotto le volte della Galleria Vittorio Emanuele. E poi l'inaugurazione del locale Garage Italia Customs insieme a Lapo Elkann. E l'immancabile presenza, fino alla scorsa edizione, nella giuria di MasterChef. Invece la guida gastronomica più prestigosa del pianeta ha deciso di penalizzare lo chef e la sua scelta di spostare il locale da via Victor Hugo alla Galleria: «Non si ereditano le stelle dalle passate attività», è da sempre la regola quando si cambia gestione. «Siamo dispiaciutissimi», dice lo staff anche a nome di Carlo Cracco che è all'estero. «Ma motivatissimi in vista della nuova imminente apertura». A parlare è Alessandro Ruggle, uno dei collaboratori. «Il nome del nuovo ristorante? Per ora solo Cracco in Galleria».
La reazione sui social non si è fatta attendere. «Meno tv, più cucina», è il commento più gettonato. Ma c'è anche chi sottolinea che «adesso Carlo crack» e chi, caustico, prevede che «quest'anno il menu di Capodanno invece di 1500 euro lo farà pagare 1499». E c'è anche paragone con gli Azzurri contro la Svezia: «Perdono una stella Cracco, Sadler e la Nazionale di calcio», scrive un utente su Twitter. Per altri chef milanesi la guida porta risultati molto positivi. È il caso di Matias Perdomo, che ottiene la sua prima stella al Contraste e di Eugenio Boer, anche lui al primo riconoscimento con Essenza. Due stelle per la cucina di Andrea Aprea al ristorante Vun dell'hotel Pak Hyatt. Insomma, per due stelle perse ce ne sono tre guadagnate.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Novembre 2017, 05:00
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